Il Foggia “stecca” la prima. Troppi errori in entrambe le fasi
C’era molta attesa al “Pino Zaccheria”: la movimentata estate foggiana che ha visto l’allontanamento di Mister Zeman ed un “reset” voluto dal presidente, Nicola Canonico, che ha inteso ripartire da mister Boscaglia, ha suscitato molto curiosità nei sei mila occorsi nel tempio del calcio foggiano.
Dopo un inizio incerto, dopo il 20’ non sono mancate le occasioni ai ragazzi di Boscaglia per andare in vantaggio: clamoroso l’errore di Schenetti (nella foto) che da brevissima distanza dalla porta, solissimo, ha controllato e calciato contro la traversa. Qualche minuto più tardi Ogunseye e Mamolo sono arrivati insieme su una punizione ben battuta da Peralta. Si sono ostacolati a vicenda senza che nessuno abbia colpito la sfera. Il primo tempo sembrava terminare con il Foggia in pieno controllo quando una punizione dello specialista Amodio, non viene intercettata dai colpitori di testa del Foggia, che permettono a Lorenzo Rossetti una zampata, una punta, che fa scivolare la sfera nell’angolo basso. Ininfluente l’uscita di Dalmasso che ha tentato una uscita senza raggiungere il pallone.
Nella ripresa il Foggia Chiude nella sua metà campo.
Il Latina sornione, ben organizzato da mister Di Donato, sembra accettare la situazione ed è sempre pronta a ripartenze velenose.
Al 35’ st un’altra svolta del match. Pischetola, in piena area, ha sui piedi la palla del pari. Il tiro scagliato dal giovane attaccante è forte ma centrale, addosso a Carnevali che respinge con sicurezza. Dopo qualche minuto il Foggia paga la foga di cercare il pareggio. Nessuno sta sull’esterno dove l’esperto Margiotta può servire al centro, a Cristian Carletti, la semplicissima palla del raddoppio.
I satanelli accusano il colpo. Boscaglia mischia le carte con gente fresca. Nel finale Dardan Vuthaj, da qualche giorno nel capoluogo dauno, prima accorcia di testa, al 44′ dt, un minuto dopo, dai 20 metri colpisce la base del palo con uno shot che Carnevali non avrebbe intercettato.
Col Foggia tutto proteso in avanti alla ricerca del pari ,che sembrava possibile, in pieno recupero è arrivata la “doccia fredda” che ha gelato lo Zaccheria: il neo entrato Luca Fabrizi, da una respinta della difesa si trova solo davanti a Dalmasso, complice il cattivo allineamento della difesa locale. Il portiere del Foggia indugia ancora ma anche questa volta non può nulla per evitare il 3 a 1 che chiude la sfida.
Foggia da rivedere che.
Lo spettro delle giocate di Zeman ha attraversato la mente dei presenti allo Zaccheria. ma questo resterà solo un rammarico che si poteranno per tutto l’anno.
FOGGIA – LATINA 1-3
RETI: 45′ Rosseti (L), 82′ Carletti (L), 89′ Vuthaj (Fg), 94′ Fabrizi (L)
FOGGIA (4-2-3-1): Dalmasso; Garattoni, Malomo (67′ Sciacca), Di Pasquale, Nicolao (55′ Costa); Odjer (63′ Petermann), Di Noia; Peralta, Schenetti, D’Ursi (55′ Peschetola); Ogunseye ( 63′ Vuthaj).
A disposizione: Raccichini, Illuzzi, Chierico, Sciacca, Leo, Petermann, Frigerio, Peschetola, Costa, Iacoponi, Vuthaj, Tonin.
Allenatore: Roberto Boscaglia.
LATINA(4-4-2): Cardinali; Esposito Andrea (91′ Fabrizi), Carissoni, Esposito Andrea Giorgini; Amadio, Di Livio, , Tessiore ( 77′ Bordin), Teraschi (60′ Cortinovis); Rossetti, Carletti ( 60′ Margiotta) .
A disposizione: Giannini, Tonti, Sannipoli, Barberini, Di Mino, Celli, Rossi, Nori, Bordin, Fabrizi, Cortinovis, Margiotta.
Allenatore: Daniele Di Donato.
ARBITRO: Luca De Angeli di Milano.
ASSISTENTI: Ayoub El Filali di Alessandria e Gilberto Laghezza.
QUARTO UFFICIALE DI GARA: Francesco Carrione di Castellammare di Stabia.
AMMONITI: 5′ Teraschi (L), 44′ Di Pasquale (Fg), 70′ Cortinovis (L), 76′ Margiotta (L), 90′ Carissoni (L).
ESPULSI: nessuno.