Al via in Casa Sollievo lo studio osservazionale con smartphone e smartwatch che metterà in relazione stili di vita e diabete mellito di tipo 2
Al via in Casa Sollievo lo studio osservazionale con
smartphone e smartwatch che metterà in relazione stili
di vita e diabete mellito di tipo 2
Il progetto – al quale partecipano anche Regione Puglia con AReSS Puglia e
InnovaPuglia, Fondazione Politecnico di Milano e MultiMed Engineers – servirà a
comprendere l’utilità dell’Intelligenza Artificiale nel predire l’evoluzione della
malattia utilizzando dei dispositivi indossabili forniti dal partner tecnologico
Samsung UK
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Sta per concludersi presso l‘IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza il reclutamento dei 100 pazienti
coinvolti nello studio osservazionale sul diabete mellito di tipo 2 di Gatekeeper, progetto di ricerca
e innovazione che, grazie ai fondi del programma europeo Horizon 2020, mette insieme 43 partner
europei con l’obiettivo di indicare strategie, percorsi e tecnologie che favoriscano una vita
indipendente e in salute per la popolazione che invecchia in Europa.
Quella sul diabete, attualmente in corso nell’Ospedale di San Giovanni Rotondo, è soltanto una
delle 3 linee di ricerca attivate dal “Pilota Puglia”, l’unico in Italia, al quale partecipano l’Agenzia
Regionale Strategica per la Salute e il Sociale (AReSS Puglia), InnovaPuglia, l’IRCCS Casa
Sollievo della Sofferenza, la Fondazione Politecnico di Milano e MultiMed Engineers.
Secondo i dati del Ministero della Salute, il diabete mellito di tipo 2 rappresenta circa il 90% di tutti i
casi di diabete; si presenta in genere in età adulta anche se, negli ultimi anni, un numero crescente
di casi viene diagnosticato in età adolescenziale a seguito dell’aumento dei casi di obesità
infantile. Gli italiani affetti da diabete di tipo 2 sono circa il 5% della popolazione, cioè oltre 3 milioni
di persone. Si stima, tuttavia, che a questo numero possano aggiungersi circa 1 milione di persone
che hanno la malattia ma ancora non lo sanno.
In Gatekeeper il compito dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, in particolare delle Unità di
Medicina Interna e di Innovazione e Ricerca, è quello di promuovere uno studio che verificherà
l’utilità dell’Intelligenza Artificiale nel predire l’evoluzione del diabete di tipo 2 unendo gli esami
convenzionali ai dati sugli stili di vita raccolti da dispositivi indossabili.
Ai 100 pazienti selezionati – affetti da diabete di tipo 2, con età maggiore di 55 anni e un minimo di
dimestichezza con la tecnologia – viene dato in dotazione un kit composto da smartphone e
smartwatch messi a disposizione da Samsung UK, con l’indicazione di indossare lo smartwatch
per un anno, di giorno e di notte. Inoltre, nello stesso periodo, verranno sottoposti periodicamente
ad un day service per i prelievi del sangue e un check-up completo della patologia diabetica. Gli
stessi pazienti compileranno, per periodi di tempo più limitati, anche un registro alimentare dove
andranno a definire puntualmente i cibi assunti durante l’osservazione.
Tutti i valori “non convenzionali” raccolti dai dispositivi – frequenza cardiaca, quantità/qualità del
sonno, attività motoria – verranno scaricati dai clinici e dai ricercatori dell’IRCCS Casa Sollievo
della Sofferenza per elaborare, grazie agli algoritmi di Intelligenza Artificiale, un modello
matematico in grado di prevedere il controllo del diabete da parte del paziente. Il modello è
costruito mettendo in relazione i valori “non convenzionali” con i valori convenzionali ricavati dai
prelievi ematici.
«Sappiamo che un’alimentazione scorretta espone ad un rischio molto elevato di sviluppare il
diabete e le sue complicanze croniche – spiega Salvatore De Cosmo, diabetologo e direttore
dell’unità di Medicina Interna dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza –. In occidente il diabete
rappresenta la principale causa di cecità, di amputazione degli arti inferiori per cause non
traumatiche e di insufficienza renale. Inoltre oltre la metà dei diabetici sviluppano eventi
cardiovascolari come infarto del miocardio, ictus o vasculopatia. Anche la vita sedentaria –
continua De Cosmo – espone allo stesso rischio, quando basterebbe un’attività fisica moderata
come camminare a passo svelto per 30 minuti al giorno, 5 volte a settimana. Il sonno e la
frequenza cardiaca sono parimenti variabili importanti da monitorare perché espongono al rischio
di sviluppare il diabete o eventi cardiovascolari anche gravi».
«La novità di questo studio osservazionale – spiega Francesco Giuliani, responsabile Innovazione
e Ricerca – consiste nell’utilizzare dispositivi di uso quotidiano, come smartphone e smartwatch,
per raccogliere informazioni fondamentali per comprendere quale può essere la gestione ottimale
dei pazienti per ottenere un controllo glico-metabolico adeguato, finalizzato alla prevenzione delle
complicanze croniche. Un giorno, anche grazie a questo studio, dispositivi di uso comune
potrebbero essere inseriti tra gli strumenti utili per la prevenzione, la cura e il monitoraggio della
malattia».
«Lo studio osservazionale che sta per prendere il via conferma che Casa Sollievo è ripartita in
maniera spedita – spiega Michele Giuliani, direttore generale dell’Ospedale di San Pio –. Per
troppo tempo, per far fronte alla pandemia, sono state trascurate malattie croniche come il diabete
che, se non ben controllato, può portare a gravi complicanze e rappresenta anche un fattore di
rischio per esisto infausto anche per la stessa malattia da Covid19. Il progetto Gatekeeper ci darà
nuovamente la possibilità di lavorare e di confrontarci, in un contesto scientifico innovativo e
stimolante, con importanti enti ed istituti di ricerca pugliesi di rilevanza nazionale e con partner
internazionali del calibro di Samsung».
«Il progetto Gatekeeper – conclude Giovanni Gorgoni – direttore di AReSS Puglia e responsabile
scientifico del Pilota Puglia – conferma l’impegno della Regione Puglia per l’invecchiamento sano
e attivo, favorendo lo sviluppo di sinergie efficaci tra il Sistema Salute e il settore delle tecnologie
innovative, affinché insieme sviluppino soluzioni in grado di migliorare i servizi ai cittadini,
soprattutto quelli con patologie croniche come il diabete. I 100 pazienti partecipanti allo studio
presso Casa Sollievo della Sofferenza fanno parte dei 10.000 pazienti e cittadini che
contribuiranno all’attuazione delle tre linee di ricerca del Pilota Puglia. Grazie alle innovazioni
sperimentate da Gatekeeper saremo in grado, a fine progetto, di comprendere quanto l’uso di
tecnologie e dispositivi per la salute rappresenti un vantaggio per la qualità della vita dei cittadini,
misurandone anche il costo-utilità».