Missionari: profeti e testimoni della compassione di Cristo
“Niente sarà come prima” è la frase che
segna anche la pastorale missionaria del tempo della pandemia. Ricostruire e ricominciare, infatti, sono i
termini nei quali incastonare quello più identificativo per cristiani: il
risorgere. D’altra parte c’è il desiderio di ritornare (altra “ri”) ai tempi di
prima per riprendere tutto ciò che il
Covid ha di fatto interrotto. Più che
accettare il fatto che l’emergenza
abbia “rubato” e “offerto” qualcosa,
forse ci si ostina nella vuota e irreale considerazione espressa nel temine “interrotto”. In altre parole, forse
il Covid non ha rubato, ma ha (solo)
interrotto qualcosa di vitale.
La realtà, invece, dice tutt’altra cosa!
Essa non può essere espressa da un
prima e un dopo, ma sembra trovare
luce e motivazione proprio dando valore al durante. Si tratta di imparare a raccogliere tutto ciò che la pandemia ha insegnato e di ritrovarsi
nei cambiamenti pastorali missionari da essa stessa introdotti. Si è chiamati a guardare questo tempo con
occhi di fiducia e di speranza. La fede sostiene il cristiano nella certezza che, anche nel mezzo della pandemia e delle crisi conseguenti che probabilmente si estenderanno ancora
per molto tempo, il Signore non abbandona e continua a accompagnare. Il Regno di Dio non è solo promessa, ma già presente e si edifica anche con l’umile operato dei battezzati, dei missionari che leggono i segni dei tempi per una dura realtà da
trasfigurare.
A modo di schema, sono di seguito
suggerite alcuni termini chiavi della giornata missionaria:
LE PAROLE DEL PAPA sono racchiuse nel Messaggio per la giornata missionaria mondiale, «Non
possiamo tacere quello che abbiamo
visto e ascoltato» (At 4,20): “La storia
dell’evangelizzazione -ricorda Bergoglio- comincia con una ricerca appassionata del Signore che chiama e
vuole stabilire con ogni persona, lì
dove si trova, un dialogo di amicizia…questa esperienza è il fuoco ardente della sua presenza attiva nel
nostro cuore che ci spinge alla missione, benché a volte comporti sacrifici e incomprensioni”. Nemmeno l’attuale momento storico è facile. La situazione della pandemia ha
evidenziato e amplificato il dolore,
la solitudine, la povertà e le ingiustizie di cui già tanti soffrivano e ha
smascherato le false sicurezze e le
frammentazioni che silenziosamente lacerano. I più fragili e vulnerabili hanno sperimentato ancora di più
la propria vulnerabilità e fragilità.
Si è vissuto lo scoraggiamento, il disincanto e la fatica, molto simili a ciò
che hanno sperimentato i primi cristiani chiamati a testimoniare la loro vita di fede in un ambiente ostile
e arduo. Storie di emarginazione e
di prigionia si intrecciavano con resistenze interne ed esterne. “In questo tempo di pandemia -ribadisce il
Papa- davanti alla tentazione di mascherare e giustificare l’indifferenza
e l’apatia in nome del sano distanziamento sociale, è urgente la missione
della compassione capace di fare della necessaria distanza un luogo di
incontro, di cura e di promozione”.
Nel contesto attuale c’è bisogno urgente di missionari di speranza che,
unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno
si salva da solo.
IL DOVEROSO RICORDO di tutti i
missionari che, con la loro testimonianza di vita, aiutano a rinnovare
l’impegno battesimale di essere apostoli generosi e gioiosi del Vangelo.
“Ricordiamo specialmente quanti
sono stati capaci di mettersi in cammino, lasciare terra e famiglia affinché il Vangelo possa raggiungeMese Missionario pagg. 1-4
Ecclesia in Gargano pagg. 5-10
Attualità pagg. 11-16
Salvaguardia del Creato pagg. 18-19
Migranti pagg. 20-22
Libri pag. 23
Azione Cattolica diocesana pag. 24
Vita della diocesi pagg. 25-32
re senza indugi e senza paure gli angoli di popoli e città dove tante vite
si trovano assetate di benedizione.
TUTTI SONO INVIATI con misericordia nella propria realtà, perché
le “periferie” non sono solo geografiche, ma anche esistenziali.
TESTIMONI E PROFETI è il tema
che traccia il cammino delle comunità lungo tutto l’anno pastorale 2021-
2022.
LE OFFERTE MISSIONARIE, raccolte il 24 ottobre, si pongono come
“colletta obbligatoria” e segno di corresponsabilità con la missione universale della Chiesa. Le offerte in danaro, infatti, vengono destinate alle Pontificie Opere Missionarie che
elargisce aiuti per attività pastorali e non solo.
Lo scorso anno, a causa della pandemia, si ha avuto un calo di offerte che
ha raggiunto la media del 35% in meno. Di tutto ciò ne hanno risentito le
giovani Chiese che vivono in condizioni più difficili e di povertà.
IL MATERIALE PER L’ANIMAZIONE missionaria è stato inviato alle
parrocchie e alle comunità religiose, è comunque disponibile sul sito
web www.missioitalia.it.
“SII IL SOGNO DI DIO” è l’itinerario di formazione e animazione missionaria 2021/2022 per Animatori,
Genitori, Catechisti e Educatori dei
ragazzi dai 6 ai 14 anni. Maggiori
informazioni su www.missioitalia.
it (conoscere).
*direttore dell’Ufficio diocesano per la
Cooperazione Missionaria tra le Chiese
don Domenico Facciorusso*
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